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venerdì 16 maggio 2025

PENSACI. CHE SUCCEDERA' SE I 5 REFERENDUM NON RAGGIUNGERANNO IL QUORUM?


 Pensa se non andrai a votare i 5 referendum. Falliranno per mancanza del quorum.

Pensa il giorno dopo come saranno contenti:

  • quello che ti ha licenziato ingiustamente sapendo che il giudice per legge non avrebbe potuto farti rientrare al lavoro

  • quello che dopo aver licenziato te potrà continuare a farlo sicuro che mal che vada dovrà pagare un risarcimento lieve, molto più basso del danno che procura al lavoratore

  • quello che non ti ha rinnovato il contratto perchè tanto è solo lui a decidere se tenerti o no, che ti ha ricattato per tutto il rapporto e che potrà fare la stessa cosa con tutti gli altri

  • quello che ha trovato il modo, tramite appalti e subappalti, di non rischiare nulla anche se non ha speso un euro per garantire la sicurezza sul lavoro. E pazienza se ogni tanto qualcuno muore, se lo sarà cercato perchè distratto.

  • Quello che quando eri straniero e non potevi votare perchè non cittadino,per questo ti pagava di meno, non rispettava le leggi e i contratti, ti ricattava sapendo che dovevi rinnovare il permesso di soggiorno e su questo è sopravvissuto perchè se avesse dovuto onorare le leggi non avrebbe potuto, in quanto incapace di operare senza nero e senza evasione, essere un imprenditore.

  • Quei sindacalisti (complici dei datori di lavoro) che ti spiano e ti tradiscono per fare i propri interessi, quelli di chi li paga e quando le cose si mettono male fanno accordi con cui ti fanno rinunciare a tutto per quattro soldi

  • Quei politici che diranno che hai fatto una scelta di maturità, che non ci sei cascato perchè ragioni in maniera moderna e che l'indomani si sentiranno autorizzati a fare nuove leggi per renderti ancora più sottomesso

I referendum non sono la soluzione a tutti i mali, sono solo un'occasione da non sprecare. E' purtroppo vero, chi li ha promossi ha tanti difetti, non si è opposto a tante leggi ingiuste, ha firmato contratti a 5 euro lordi all'ora e 1000 euro al mese, per anni e tutt'ora, in tanti contesti, non è chiaramente dalla parte dei lavoratori ma più spesso svolge un ruolo ambiguo. Peggio ancora, altre entità sindacali, non promotrici del referendum, che giocano più sui tavoli politici utilizzando quelli sindacali per calcoli di convenienza e di potere.

Per questo è importante che la tua partecipazione non finisca con il voto ai 5 referendum e con i 5 "si" ma continui scegliendoti un sindacato giusto per te, che ti tuteli veramente. E un partito che faccia veramente i tuoi interessi, come cittadino e lavoratore. Smettila di disinteressarti di tutto o di delegare e basta!

Perchè il rischio che corriamo è grosso. Quindi non basta partecipare ma stavolta occorre vincere.

Altrimenti, ma sarebbe una ben magra soddisfazione, quando tra 50 anni non esisteranno più le fabbriche (che già oggi stanno sparendo dall'Italia per la “lungimiranza” della nostra classe dirigente) e i sindacati, agli ex sindacalisti novantenni ricoverati in casa di riposo (gestita dall'Intelligenza Artificiale con infermieri robot) resterà solo da ricordare che “però, quel grosso Sindacato, a cui appartenevo, che si chiamava...?.... ha fatto anche delle cose buone, ad esempio quei , ...quanti erano?...referendum! Che però andarono male...”

PRENDI IN MANO LA SITUAZIONE!

L'8 E 9 GIUGNO VAI A VOTARE E VOTA 5 SI AI REFERENDUM!

Roberto Fasciani AGL

 


 

HO SAPUTO CHE NON VUOI ANDARE A VOTARE AI 5 REFERENDUM. IO SO IL PERCHE'.

Non andrai a votare ai 5 referendum perchè da anni non voti, tanto farebbero poi il contrario di quello che desideri, qualunque fosse il risultato. E anche perchè disprezzi tutti: chi sostiene il SI, chi sostiene il NO o spinge ad astenersi. E tu non hai bisogno di nessuno, gli affari tuoi sai farteli da solo, tanto peggio per gli altri.

Non è un'idea nuova: quelli che la pensano così cominciarono negli anni Ottanta a mandare al diavolo quelli che si illudevano di partecipare.Alcuni hanno fatto carriera ma la gran massa ha perso, come i tuoi predecessori e come te, quasi tutti i diritti conquistati dagli italiani nel dopoguerra e negli anni sessanta/settanta.Adesso ci sei tu. La differenza è che dopo questo disastro tu sei l'ultimo, il finalizzato, quello che è sull'orlo del burrone: lavoro praticamente gratuito,pericoloso, senza poterti permettere le cose essenziali, sotto ricatto di licenziamento o di mancato rinnovo, rischioso per la serenità della tua famiglia. Mal comune, mezzo gaudio? Anche a chi vuole venire da noi a lavorare da fuori fanno capire “ vieni, abbassa la testa e ricordati che puoi solo essere uno schiavo e non ti sognare di diventare cittadino in tempi accettabili , né te né i tuoi figli, anche se sei onesto e paghi le tasse”. E non hai (né te né lui) nessuno che possa sufficientemente difenderti perchè chi ha da decenni architettato tutto ciò ha indebolito o infiltrato tanti partiti, sindacati, istituzioni. E quelli che erano forti e ricchi lo sono sempre di più. Ognuno pensa per sé e non ci si può fidare di nessuno.E pure l'Italia (la “Nazione”) è , nell'insieme, di fronte o a povertà o a guerre o a perdita di libertà. Chi ti può salvare?E' inutile che ti guardi intorno: solo te stesso. Riaccendi il cervello e muoviti per ricostruire una realtà migliore. 5 voti in 5 referendum in sè sono poco o nulla ma possono essere un modo per ripartire, per invertire la rotta, per far capire che non siete morti né te né le tue speranze. Magari ti faranno fuori lo stesso ma almeno avrai lottato. E ricordati di chi, in questa disperazione, ha pensato comunque di dirti in faccia queste cose senza farsi e farti troppe illusioni di riuscire a cambiare qualcosa. In cabina elettorale sarai solo, ma dopo, comunque vada, noi saremo i primi a camminare al tuo fianco!VAI A VOTARE E VOTA 5 SI AI REFERENDUM DELL'8 E 9 GIUGNO 2025!

Roberto Fasciani, AGL.