L'ASSURDA VICENDA DEGLI ESODATI STA INTERESSANDO ANCHE UNA PARTE DEI LAVORATORI
PUBBLICI, GLI “ESONERATI”: CORSA AI SOLI 950 POSTI DISPONIBILI.
La conferenza dei
capigruppo di Montecitorio ha accolto la proposta del Pd di calendarizzare per
l'Aula, il prossimo 8 ottobre, la proposta di legge AC 5103 a prima firma
dell'ex ministro Cesare Damiano, approvata dalla commissione Lavoro prima della
pausa estiva con voto unanime di tutti i gruppi .Tale proposta è rivolta a
consentire a tutti i cosiddetti esodati (in un arco temporale che arriva fino al
2019) di andare in pensione con i requisiti in vigore prima dell'approvazione
della riforma Fornero. Intanto il ministero del Lavoro ha fissato in 65.000 il
numero dei lavoratori salvaguardati dalle nuove norme che regolano il sistema
pensionistico, introdotte dalla riforma Monti. Per tutti gli altri, a partire
dal 1° gennaio 2012, sono richiesti nuovi requisiti di età e di contribuzione
per poter accedere alla pensione.
Entro il 21 novembre 2012, alcune categorie di
lavoratori dovranno presentare la domanda per rientrare nella graduatoria dei
65.000 salvaguardati.
Tra questi, dovranno fare domanda di accesso alle
liste gli esonerati dal pubblico impiego . Per loro sarà necessario presentare
una richiesta apposita entro e non oltre il 21 novembre 2012, alla direzione
territoriale del lavoro che comunicherà all’INPS l’effettiva esistenza dei
requisiti necessari per rientrare nella platea dei derogati.
(In data 6 luglio 2012 un ulteriore provvedimento
legislativo, il D. L. n. 95/2012 ha esteso la platea dei salvaguardati.L’art. 22
della disposizione ora all’esame del Parlamento, amplia la platea dei soggetti
destinatari della salvaguardia nel limite numerico di altri 55.000.Per
l’attuazione della disposizione di cui sopra è prevista l’adozione di un decreto
del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il
Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro sessanta giorni
dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge
n. 95 .In tale decreto saranno contenute le modalità di attuazione della
salvaguardia dei soggetti interessati che consentiranno all’Istituto di
provvedere al monitoraggio della platea dei soggetti
interessati.)
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Stiamo
parlando degli
“ESONERATI “lavoratori che alla data del 4 dicembre 2011 hanno in
corso l’istituto dell’esonero dal servizio di cui all’articolo 72, comma 1,
del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni
con legge 6 agosto 2008, n. 133. In base al DECRETO
INTERMINISTERIALE ATTUATIVO ARTICOLO 24 COMMA 15 LEGGE 214/2011 Il criterio
per la definizione della platea è il seguente: ”Esonero in corso al 4/12/2011
ovvero provvedimento di concessione emesso ante 4/12/2011” Come precisato
dall'INPS: “Il contingente numerico per questa tipologia di soggetti è stato
determinato in 950 unità.Per tale categoria il criterio ordinatorio del
monitoraggio delle disponibilità nel plafond assegnato alla categoria è
quello della data di inizio dell’esonero dal servizio. Al riguardo, qualora
gli interessati si rivolgano presso le Strutture INPS, si dovrà
preliminarmente verificare se il lavoratore sia iscritto presso la Gestione
ex INPDAP o presso il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti o forme
sostitutive dello stesso.Nella prima ipotesi, l’operatore della Sede Inps,
avrà cura di contattare la Struttura Gestione ex INPDAP fornendo alla
medesima i dati relativi alla posizione dell’interessato al fine di
consentire a quest’ultima di fissare un appuntamento per fornire
consulenza al soggetto.La Struttura Gestione ex INPDAP, un volta
effettuata la verifica dei requisiti utili per l’inclusione dei
soggetti in parola nel monitoraggio ed acquisita la comunicazione di
accoglimento – da parte della Direzione Territoriale del Lavoro competente -
della richiesta di accesso ai benefici in parola, dovrà fornire alla sede
INPS ogni utile informazione per valutare se l’interessato possa
essere inserito nella graduatoria dei potenziali destinatari della c.d.
salvaguardia.” |
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Solo
950 tra gli esonerati quindi potranno sfuggire per il momento
al purgatorio
degli esodati. Gli altri? Come AGL Pensionati
lotteremo per spingere il
Governo a dare certezze anche a loro.
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