Con una lettera inviata al Sovrintendente
Stéphane Lissner (che proprio oggi abbiamo saputo che diverrà il prosimo
direttore artistico dell'Opera di Parigi, a partire dal 2015, speriamo che
conservi questo buon ricordo...) i Rappresentanti della Commissione Esaminatrice
del Coro della Scala di Milano hanno denunciato l’assunzione con contratto
professionale di un baritono andato in pensione.
Tutto ciò in violazione del Contratto Nazionale e delle graduatorie formate a seguito delle audizioni del maggio 2012.
Il baritono in pensione è Rappresentante Sindacale della Cisl e in passato , dicono, era stato molto severo nelle applicazione delle regole contrattuali.
Tutto ciò in violazione del Contratto Nazionale e delle graduatorie formate a seguito delle audizioni del maggio 2012.
Il baritono in pensione è Rappresentante Sindacale della Cisl e in passato , dicono, era stato molto severo nelle applicazione delle regole contrattuali.
Staremo a vedere come sistemeranno la cosa
Pisapia e la direzione della Scala.
Ovviamente i lavoratori del coro vittime di
questo scavalcamento sono infuriati e probabilmente adiranno azioni legali visto
che dei sindacati interni (l'avvenimento lo dimostra) non sembra ci sia molto da
fidarsi.
Una delle eccellenze meneghine quindi è
definitivamente omogeneizzata alle tendenze imperanti. La Bocconi sappiamo quali
frutti eccelsi abbia recentemente partorito. Nella Moda già si sussurra di
stilisti che non fanno lavorare modelle non appartenenti a sindacati
concertativi. Speriamo solo che alla Scala del Calcio, accanto a giocatori
aderenti alla storica Associazione non ne spunti qualcuno con la tessera
confederale. Oddio, a Milano chiuderebbero volentieri un occhio purchè si
smuovesse la classifica........
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